I CFD o Contratti per Differenza, sono degli strumenti finanziari che consentono di negoziare al
rialzo o al ribasso sul prezzo di altri asset, quali azioni, criptovalute, indici di borsa, valute,
materie prime ecc. In questa lezione del corso CFD spiegheremo in dettaglio cosa sono i CFD e come
funzionano.
I CFD, da circa 25 anni ormai, offrono una grande opportunità a tutti coloro che, pur non disponendo
di grandi capitali, possono sfruttare la leva e trasformare in risultati economici le proprie
previsioni di mercato.
Per provare i CFD , ti basta accedere ad una piattaforma di trading, come ad esempio la popolare
eToro, che ti consente di provare personalmente con un conto demo senza depositare.
CFD è un acronimo che sta per Contracts For Difference, che in italiano viene tradotto in Contratti
per Differenza. Si tratta di contratti standardizzati e che per proprio per tale caratteristica si
presentano molto pratici e velocemente negoziabili.
Per fare trading online con i CFD, infatti, non occorre riempire moduli e firmare autorizzazioni per
ciascun investimento. Inoltre, risulta altrettanto semplice chiudere le operazioni, senza dover
richiedere autorizzazioni o rilasciarle.
Quindi, i CFD sono strumenti d’investimento si caratterizzano per la loro praticità e la velocità di
esecuzione. Dal momento in cui si decide di investire a quello dell’effettivo investimento basta un
solo clic del mouse.
Ogni CFD replica l’andamento di un asset finanziario, perciò ad esempio il CFD Amazon replica
l’andamento del titolo Amazon in borsa. Allo stesso modo, il CFD EUR/USD replica l’andamento del
tasso di cambio tra euro e dollaro. Ancora, il CFD Bitcoin replica il prezzo del Bitcoin e così via.
Una volta che si acquista un CFD su un titolo azionario ecco cosa accade:
L’unica differenza dal prezzo di mercato è data dallo spread, ovvero una quota che il broker aggiunge
come proprio compenso e che viene applicato all’apertura della posizione. Ne parliamo meglio nella
lezione sullo spread dei CFD.
Nel trading con CFD, quindi, si possono aprire posizioni “Acquista” (rialziste) così come posizioni
“Vendi” (ribassiste).
A differenza di quanto accade con le azioni, per fare trading con i CFD non c’è il possesso dei
titoli, perciò non vi sono neanche le molteplici pratiche burocratiche e i costi che caratterizzano
un tradizionale investimento azionario, come ad esempio le imposte di bollo o i costi relativi alla
gestione.
Sebbene i CFD non siano titoli di cui si entra materialmente in possesso, è possibile negoziarli in
modo pratico e veloce esclusivamente per scopi di lucro nel breve termine.
Ciò nonostante, la maggior parte dei CFD non hanno scadenza, quindi si è liberi di tenere aperta la
propria posizione per quanto si desidera, andando tuttavia incontro ai costi di overnight che vanno
rimborsati al broker in cambio del mantenimento della posizione durante la notte (nel weekend vanno
calcolate 3 notti).
Oltre che sulle azioni, i CFD consentono di negoziare al rialzo e al ribasso su molteplici strumenti
finanziari quali valute, materie prime, fondi ETF e indici di vario genere.
I CFD sul Forex consentono di operare sul mercato valutario, quindi aprire posizioni al rialzo o al
ribasso su coppie valutarie come Euro Dollaro, USD/JPY, EUR/GBP e tantissime altre.I vantaggi del
trading sul Forex con i CFD comprendono l’alta leva offerta dai broker (circa 1:30) e dagli spread,
più vantaggiosi rispetto agli altri strumenti finanziari.
Un consiglio: minore è lo spread, ovvero la differenza tra prezzo di acquisto e di vendita del CFD,
più conveniente è aprire una posizione su uno strumento finanziario.
A proposito del trading di CFD sul Forex va anche evidenziato che la famosa piattaforma di trading
professionale MetaTrader 4 è ottimale per questo tipo di strumento finanziario, anche se più
difficile da usare rispetto ad altre (es. Trade.com).
Le criptovalute sono una new entry del mercato finanziario. Esse hanno avuto il boom negli ultimi
anni e soprattutto con il Bitcoin.
Con i CFD, ormai avrete ben capito che si può negoziare sia al rialzo che al ribasso, perciò si può
operare sia in previsione dei rialzi del BTC, sia in ottica di previsione di ribassi del BTC.
Essendo le variazioni dei prezzi delle criptovalute molto ampi, ciò offre ampi margini di profitto.
Tuttavia, c’è da fare i conti con un difetto: lo spread per le criptovalute è solitamente molto alto
e la leva finanziaria è molto bassa. In pratica, occorrono capitali molto più alti rispetto agli
altri strumenti finanziari e soprattutto rispetto al trading sul Forex.
I CFD sulle materie prime consentono invece di fare trading su petrolio, oro, argento, rame, gas
naturale ed altre tipologie, come quelle alimentari (soia, caffè, zucchero, cotone ecc.).
Anche per le materie prime le leve finanziarie proposte dai broker sono solitamente molto alte.
Essendo le quotazioni di alcune materie prime molto volatili, prima della negoziazione con fondi
reali consigliamo uno studio preventivo della materia prima che si desidera negoziare.
I CFD sugli ETF hanno come sottostante dei fondi di tipo Exchange Traded Fund.
Questi sono dei particolari fondi le cui quote vengono scambiati come le azioni e sono
contraddistinti da alta liquidità e bassi costi gestionali.
I CFD consentono di scambiarli al rialzo e al ribasso in modo semplice e con una buona varietà di
fondi.
I CFD su indici solitamente fanno riferimento ai principali indici di borsa dei mercati azionari,
come il Dow Jones, il FTSE MIB di Piazza Affari, o la Borsa di Francoforte, ma anche ad indici di
tipo Mid Cap, ovvero che racchiudono i titoli azionari di media capitalizzazione.
I broker consentono allo stesso modo di fare trading su indici di altro genere, come ad esempio
l’indice VIX, ovvero l’indice della volatilità, ed altri ancora.